BENEFICI
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I sostenitori della IBT ritengono che questa possa apportare significativi benefici ad una vasta gamma di condizioni mediche tra cui:
- Mal di schiena e dolori articolari.
- Osteoporosi.
- Cellulite.
- Psoriasi ed infiammazioni cutanee.
- Vene varicose.
- Insonnia.
- Apnee notturne e russamento.
- Malattie da reflusso gastroesofageo e disturbi digestivi.
- Sindrome dell’intestino irritabile.
- Stitichezza.
- Colite ulcerosa.
- Incontinenza.
- Malattia di Crohn.
- Diabete.
- Mal di testa ed emicrania.
- Sclerosi multipla.
- Morbo di Parkinson.
- Lesione del midollo spinale.
- Glaucoma e degenerazione maculare.
- Fibromialgia.
- Ecc.
Evidenziano inoltre che non è necessario essere malati per beneficiare dell’IBT e che il riposo su un letto inclinato può giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione di molte di queste condizioni. Si ritiene inoltre che possa migliorare la qualità del sonno, l’ansia, la resistenza fisica, la prontezza mentale e il funzionamento complessivo del nostro sistema immunitario.
Al momento non ci risulta che la comunità medica stia considerando in maniera significativa le potenzialità curative e di prevenzione della IBT. Essenzialmente ci risulta che venga considerato soltanto il beneficio che può essere ottenuto tramite la “verticalizzazione” dell’esofago durante il sonno notturno, per il trattamento delle malattie da reflusso gastroesofageo.
Diversi studi hanno infatti rivelato che l’elevazione della testa del letto è una terapia efficace per alleviare i sintomi del reflusso. Sono stati condotti invece pochissimi studi sugli altri potenziali benefici proposti dai sostenitori dell’IBT.
È comprensibile che questi concetti non riescano ad attrarre i finanziamenti necessari per effettuare adeguate ricerche, che solitamente provengono dalle case farmaceutiche, dato che provare questa teoria non motiverebbe la produzione di farmaci o non potrebbe comunque attivare ritorni economici.
I BENEFICI PER LA DIGESTIONE
La domanda che permette di creare subito un collegamento tra Terapia del Letto Inclinato e Digestione è la seguente: Come e quanto influisce la forza di gravità sul funzionamento del nostro apparato digerente?
Il nostro apparato digerente è composto da un unico tubo, che va dalla bocca all’ano. L‘intestino crasso assomiglia a un sifone con l’ano che, quando siamo in piedi, è nella posizione più bassa e con l’intestino tenue che fornisce una pressione positiva al contenuto dello stomaco nel suo percorso verso il basso.
Sembra evidente che, tenuto conto della posizione del punto di partenza e di quella del punto di arrivo, il percorso – di importanza vitale – di cui stiamo parlando, venga positivamente influenzato dalla forza di gravità.
Ne consegue, e sembra altrettanto evidente, che una permanenza prolungata in posizione orizzontale non possa che peggiorare la qualità e i tempi di tale percorso. Per questo, quando dormiamo in piano, “quasi” annulliamo l’influenza della gravità e il suo effetto sul percorso che devono effettuare i cibi e le bevande di cui ci nutriamo.
Certamente la posizione e i movimenti che facciamo quando dormiamo in piano possono parzialmente aiutare, ma lo spostamento risulta comunque rallentato.
Quando riposiamo su un letto inclinato, invece, indipendentemente dalla posizione in cui dormiamo e dai movimenti che facciamo, permettiamo che la gravità agisca positivamente sul sistema digestivo aiutando a far progredire il cibo più rapidamente e adeguatamente, il che aiuta a prevenire sia la stitichezza che la diarrea.
Chi dorme in un letto inclinato tende a defecare poco dopo il risveglio mattutino e a regolarizzare il proprio alvo.