Questo articolo https://www.clinicabaviera.it/blog/salute-degli-occhi/pressione-oculare-alta-cause-e-trattamento/ è uno dei primi che si trovano su web se si ricerca “pressione oculare elevata”.
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All’interno dell’articolo sono riportati, tra le altre, le seguenti argomentazioni:
- In generale, con l’espressione “pressione oculare”, si fa riferimento al livello di pressione determinato dall’equilibrio tra la secrezione di liquido (umore acqueo) del corpo ciliare e il suo deflusso dall’occhio. Questo equilibrio fisiologico di produzione e drenaggio dei liquidi è fondamentale per mantenere la pressione intraoculare (anche detta “endoculare” o “endobulbare”) positiva e costante, ovvero di un valore compreso tra i 10 e i 20 mm di mercurio (mmHg), necessaria per garantire una corretta visione.
- La pressione oculare può avere lievi cambiamenti passando da una stagione all’altra o dal giorno alla notte. Nello specifico al mattino i valori risultano più elevati nella maggior parte delle persone e tendono a diminuire durante la giornata. Tra i fattori che possono influenzare il valore della pressione oculare rientra, ad esempio, il grado di spessore della cornea, la frequenza cardiaca e respiratoria, l’assunzione di bevande ad alto contenuto di caffeina, la frequenza di sforzi fisici (in particolare di sollevamento di oggetti pesanti).
- La pressione elevata è un fattore di rischio per l’insorgenza del glaucoma ad angolo, una malattia che non provoca dolore o sintomi particolari, ma causa alterazioni al nervo ottico e alle cellule che si trovano nella retina. Se questa patologia non viene trattata adeguatamente, può causare danni irreversibili al nervo ottico.
Una delle cose che si nota subito e che è facilmente ricollegabile all’argomento che ci interessa è che “al mattino i valori risultano più elevati nella maggior parte delle persone e tendono a diminuire durante la giornata”.
Evidentemente la pressione oculare viene influenzata dal fatto che durante la notte, per 7-8 ore, il nostro corpo riposa in posizione perfettamente orizzontale.
La domanda che, a questo punto, sorge spontanea è: Come reagirebbe la pressione oculare se le 7-8 ore del sonno notturno venissero consumate su un letto leggermente inclinato, con la testa posizionata nella parte più alta?
La risposta la si può trovare in questo articolo https://lettoinclinato.it/dormire-inclinati-per-migliorare-il-drenaggio-glinfatico-cerebrale/ dove viene messo in evidenza il fatto che dormire su un letto leggermente inclinato migliora, tra le altre cose, il drenaggio glinfatico e la pressione oculare.
Riportiamo di seguito alcuni passaggi dell’articolo sopra citato:
“Quando dormi, il liquido cerebrospinale (il fluido che circonda e attraversa il tuo cervello) utilizza speciali cellule cerebrali, chiamate glia, per eliminare i detriti che si sono accumulati nel cervello durante il giorno – fondamentalmente, si tratta di pulizie di primavera per il tuo cervello.
Il processo si chiama drenaggio glinfatico ed è uno degli aspetti più importanti del sonno.
Il sonno inclinato aiuta a migliorare il drenaggio glinfatico.
Stare in posizione orizzontale per 7-8 ore a notte distribuisce il liquido cerebrospinale in modo più o meno uniforme nel cervello, perché sei completamente “piatto”.
Quella distribuzione uniforme del fluido aumenta la pressione intracranica (pressione all’interno del cranio), diminuendo la capacità del cervello di eliminare le scorie cellulari e recuperare durante il sonno.
Aumentando l’altezza della testata del letto di qualche centimetro fai in modo che la gravità giochi a tuo favore, ripristinando l’orientamento naturale del tuo corpo e promuovendo il drenaggio glinfatico.
Oltre a far “gonfiare” il cervello, dormire in orizzontale esercita anche una pressione prolungata su occhi, orecchie, viso, seni nasali e persino sulle gengive.
L’intera testa si sovraccarica a causa della maggiore pressione nel nostro cranio.”
Queste argomentazioni oltre ad essere concrete e convincenti sono supportate anche da riscontri oggettivi.
Non mancano infatti le testimonianze di persone che, in coincidenza con la pratica del “sonno inclinato”, hanno riscontrato effetti molto positivi, se non risolutivi, al riguardo di problematiche collegate con la pressione oculare o con altri disturbi visivi.
Il primo caso di cui abbiamo parlato su questo sito riguarda la mia personale esperienza: https://lettoinclinato.it/testimonianze/ .
Un altro caso è riportato nella seguente testimonianza: https://lettoinclinato.it/la-testimonianza-di-gioia/
Altri esempi sono riportati tra le numerose testimonianze pubblicate sul sito di Andrew Fletcher: https://inclinedbedtherapy.com/testimonials/eyes-sight-vision-glaucoma-macular-degeneration
Visto che la soluzione da noi proposta è molto semplice ed è praticabile senza alcun costo ci piacerebbe molto coinvolgere un numero significativo di persone per avere ulteriori riscontri e per raccogliere elementi che potrebbero essere utili anche per stimolare la ricerca medico-scientifica ufficiale.