All’età di circa 35 anni ho iniziato ad avere la sensazione che la mia vista a distanza stesse peggiorando e ho iniziato a fare attenzione.
Essendo giovane e non avendo mai avuto problemi di vista ho lasciato passare il tempo senza fare alcun accertamento fino a quando, anche se in maniera molto lenta, nel corso di alcuni anni, il peggioramento è diventato più evidente specialmente quando, nelle ore notturne, ero alla guida dell’auto.
Nelle ore notturne, infatti, oltre alla riduzione della vista a distanza, mi creavano problemi gli aloni che circondavano le luci, a partire da quelle delle auto.
In più, il giorno o negli ambienti illuminati, avevo iniziato a vedere un numero sempre più consistente di corpi mobili.
Decisi quindi di rivolgermi ad un oculista per capire cosa mi stava succedendo.
La visita mise subito in evidenza che soffrivo di problemi di pressione oculare, con tutti i rischi che questa problematica comportava.
Essendo giovane e non avendo mai avuto problemi di vista ho lasciato passare il tempo senza fare alcun accertamento fino a quando, anche se in maniera molto lenta, nel corso di alcuni anni, il peggioramento è diventato più evidente specialmente quando, nelle ore notturne, ero alla guida dell’auto.
Nelle ore notturne, infatti, oltre alla riduzione della vista a distanza, mi creavano problemi gli aloni che circondavano le luci, a partire da quelle delle auto.
In più, il giorno o negli ambienti illuminati, avevo iniziato a vedere un numero sempre più consistente di corpi mobili.
Decisi quindi di rivolgermi ad un oculista per capire cosa mi stava succedendo.
La visita mise subito in evidenza che soffrivo di problemi di pressione oculare, con tutti i rischi che questa problematica comportava.
Per questo mi fu indicato di effettuare una visita di controllo con cadenza almeno annuale.
Le successive visite confermavano ovviamente la patologia e accertavano anche il progressivo peggioramento della vista a distanza e degli altri spiacevoli sintomi.
Non sembrava peraltro che si potesse fare qualcosa per bloccare o invertire il processo.
Doveva quindi proseguire il monitoraggio e, nel caso in cui ci fosse stata la necessità, valutare l’esecuzione di interventi specifici.
Nel 2008 la misurazione della vista a distanza dava il risultato di 7/10 e, per guidare, specialmente di notte, non potevo fare a meno degli occhiali.
Oltre ai problemi di vista che già avevo mi preoccupava molto la possibilità, tutt’altro che remota, che si potessero registrare ulteriori peggioramenti che potevano portare anche al danneggiamento del nervo ottico e alla cecità.
Poi, per caso, alla fine del 2009, ricercando qualcosa che mi permettesse di migliorare la digestione notturna (soffrivo anche di reflusso) e la qualità del sonno ho scoperto una soluzione naturale e senza costi: “la Terapia del Letto Inclinato” che mi ha migliorato in maniera sostanziale la vita e, tra le altre cose, mi ha permesso di normalizzare progressivamente la mia pressione oculare e di recuperare completamente la mia vista a distanza.
Le successive visite confermavano ovviamente la patologia e accertavano anche il progressivo peggioramento della vista a distanza e degli altri spiacevoli sintomi.
Non sembrava peraltro che si potesse fare qualcosa per bloccare o invertire il processo.
Doveva quindi proseguire il monitoraggio e, nel caso in cui ci fosse stata la necessità, valutare l’esecuzione di interventi specifici.
Nel 2008 la misurazione della vista a distanza dava il risultato di 7/10 e, per guidare, specialmente di notte, non potevo fare a meno degli occhiali.
Oltre ai problemi di vista che già avevo mi preoccupava molto la possibilità, tutt’altro che remota, che si potessero registrare ulteriori peggioramenti che potevano portare anche al danneggiamento del nervo ottico e alla cecità.
Poi, per caso, alla fine del 2009, ricercando qualcosa che mi permettesse di migliorare la digestione notturna (soffrivo anche di reflusso) e la qualità del sonno ho scoperto una soluzione naturale e senza costi: “la Terapia del Letto Inclinato” che mi ha migliorato in maniera sostanziale la vita e, tra le altre cose, mi ha permesso di normalizzare progressivamente la mia pressione oculare e di recuperare completamente la mia vista a distanza.
All’inizio sono stati subito chiari ed evidenti i miglioramenti che ho avuto per la digestione e per la qualità del sonno.
Non avevo invece visto e non mi aspettavo assolutamente che questa modalità di riposo potesse avere effetti positivi anche per quanto riguarda la pressione oculare.
Non avevo invece visto e non mi aspettavo assolutamente che questa modalità di riposo potesse avere effetti positivi anche per quanto riguarda la pressione oculare.
Con il trascorrere del tempo mi sono invece reso conto che stavo progressivamente recuperando la mia vista a distanza e che stavano migliorando anche gli altri disagi (aloni e corpi mobili).
Mi sono quindi messo alla ricerca di eventuali riscontri in tal senso consultando il sito internet dell’ingegnere inglese Andrew Fletcher che aveva intuito e documentato i benefici che si possono ottenere dormendo in un letto leggermente inclinato https://inclinedbedtherapy.com/ e ho visto, con soddisfazione, che la pressione oculare, il glaucoma, ecc. rientrano tra le problematiche che possono trarre importanti benefici dalla Terapia del Letto Inclinato.
inclined_bed_therapy_animation
Le successive visite hanno accertato tale svolta positiva ed è decaduta anche la raccomandazione di ripetere annualmente la visita oculistica di controllo.
La visita oculistica del 2018, per il rinnovo della patente, accertò 10/10 di vista a distanza.
La visita oculistica per il rinnovo della patente che ho effettuato quest’anno (2023) ha confermato i 10/10 abbondanti.
Tutti i miglioramenti che ho ottenuto da quando ho iniziato a dormire inclinato (sono trascorsi circa 14 anni) sono sicuramente importanti (a partire dalla qualità della digestione notturna e del sonno), ma il recupero completo della vista a distanza e il superamento degli assillanti rischi di peggioramento, sono per me il risultato più importante.
E’ bellissima ed indescrivibile la sensazione che provo, specialmente quando guido l’auto di notte, nel vedere tutto molto nitido, in profondità, senza alcun alone intorno alle luci.
La visita oculistica per il rinnovo della patente che ho effettuato quest’anno (2023) ha confermato i 10/10 abbondanti.
Tutti i miglioramenti che ho ottenuto da quando ho iniziato a dormire inclinato (sono trascorsi circa 14 anni) sono sicuramente importanti (a partire dalla qualità della digestione notturna e del sonno), ma il recupero completo della vista a distanza e il superamento degli assillanti rischi di peggioramento, sono per me il risultato più importante.
E’ bellissima ed indescrivibile la sensazione che provo, specialmente quando guido l’auto di notte, nel vedere tutto molto nitido, in profondità, senza alcun alone intorno alle luci.
Spero che molte persone che hanno problemi di pressione oculare leggano questo articolo e decidano di provare.
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