Come risulta dalle indicazioni fornite dal geniale ideatore della Terapia del Letto Inclinato, Andrew Fletcher, la giusta inclinazione è di 5°.
In questo articolo https://lettoinclinato.it/in-pratica/#Come%20rialzare%20il%20letto potete trovare alcuni suggerimenti pratici per inclinare correttamente il vostro letto.
Quest’altro articolo https://lettoinclinato.it/la-giusta-inclinazione/ contiene ulteriori indicazioni e precisazioni.
Questa è una foto recente del mio letto.
Attualmente ha un’inclinazione di circa 6°.
La distanza tra le gambe della testata e quelle della pediera è di circa 185 cm e l’inclinazione di 6° l’ho ottenuta inserendo un rialzo di circa 20 cm sotto quelle della testa.
Come indicato nella tabella riportata nell’articolo https://lettoinclinato.it/la-giusta-inclinazione/ un’inclinazione di 6° corrisponde infatti al 10,51% di pendenza (185*10,51% = 19,44 cm di rialzo).
Più di 10 anni fa, quando ho iniziato a dormire inclinato, avevo applicato un rialzo di circa 10 cm.
Dopo diversi mesi ho portato l’inclinazione a 5°, come previsto dalla Terapia del Letto Inclinato, incrementando il rialzo da 10 a 16 cm.
Un’inclinazione di 5° corrisponde infatti all’8,75% di pendenza (185*8,75% = 16,19 cm di rialzo).
Nel corso dell’ultimo anno, per pura curiosità, stimolato anche da alcune interessanti testimonianze e riflessioni, ho comunque deciso di provare ad aumentare il livello di inclinazione.
E’ infatti evidente che più riusciamo a beneficiare dell’effetto della forza di gravità durante il sonno e meglio è per il buon funzionamento del nostro organismo.
E’ altrettanto evidente che, oltre un certo limite, l’inclinazione porta allo scivolamento e all’assunzione di posizioni non ottimali.
Tali problematiche possono variare molto a seconda del tipo di materasso utilizzato, della posizione che si assume durante il sonno, ecc.
Per provare il livello massimo di inclinazione di cui riesco a beneficiare ho quindi aumentato progressivamente la pendenza fino a 7° (con un rialzo di circa 23 cm) e l’ho mantenuta per più di 3 mesi facendo attenzione agli effetti.
Mi è sembrato di notare un ulteriore miglioramento della profondità e qualità del sonno.
Contemporaneamente ho notato anche che non dormivo quasi mai “bocconi”, nella posizione che, in precedenza, era la mia preferita.
Stavo dormendo quasi esclusivamente sul fianco destro o sinistro.
In quel periodo ho notato anche che durante il giorno, in alcune posizioni (es.: seduto in auto), avvertivo un disagio nella zona lombo sacrale.
Con il passare dei giorni il disagio si è un po’ accentuato.
Ho quindi deciso di provare a ridimensionare l’inclinazione e, circa 1 mese fa, l’ho riportata ai 6° attuali.
Il disagio nella zona lombo sacrale è quasi scomparso e, sulla base delle prossime evoluzioni, deciderò se rimanere a 6°, riprovare con i 7° o ritornare ai super collaudati 5°.